CHI SIAMO

Ala Bianca Group srl è una compagnia di Edizioni e Produzioni musicali sorta in Italia nel 1978 come casa editrice musicale.

Nel 1986 Ala Bianca è diventata anche Casa Discografica, con distribuzione EMI per i primi anni e Warner Music successivamente.

Oggi, il Catalogo Editoriale Originale è composto da oltre 15.000 titoli di autori italiani e stranieri di canzone popolare, canzone d’autore, musica pop-rock, latina e dance, con un’attenzione speciale alla musica per colonne sonore di film, documentari, serie tv.

Nella seconda metà degli anni ’80 Ala Bianca crea un world­wide network con partners editoriali in ogni paese del mondo, cedendo in sub edizione l’intero catalogo editoriale al fine di una maggiore divulgazione dello stesso ed una presenza nei data base delle locali società di collecting dei vari territori. In taluni paesi furono stipulati anche general masters agreements licenziando diritti – master di artisti pubblicati poi da compagnie discografiche locali.

Da allora ad oggi il percorso di Ala Bianca ‒ artigiano della musica ‒ è stato vario e trasversale con una costante di base: l’attenzione e la cura per i contenuti.

CANZONE POPOLARE

L’accordo di collaborazione con l’Istituto Ernesto De Martino e le Edizioni Musicali Bella Ciao srl ha orientato il lavoro su un genere di enorme valore storico-culturale, non solo musicale. Un ambito importante e colpevolmente poco, o per nulla, considerato dal mercato.

Ala Bianca ha dato forma a progetti di riscoperta, talvolta addirittura affascinanti.

Duecento anni di storia d’Italia attraverso la canzone popolare, dai Canti Giacobini del dopo rivoluzione francese e i Canti Garibaldini dell’Unità d’Italia, ai Canti Degli Emigranti dei primi del ‘900, ai Canti Del Lavoro, ai Canti Della Resistenza, Delle Osterie, Degli Anarchici… Fino alla contestazione studentesca del ‘68 con Contessa e Valle Giulia, e oltre, fino ai fatti di Genova del 2001.

Monografie di artisti del canto sociale quali Giovanna Marini, Ivan Della Mea, Paolo Pietrangeli, Fausto Amodei, Gualtiero Bertelli, e molti altri.

Di questo grande patrimonio Ala Bianca ha ri-pubblicato oltre 100 album in supporto fisico (CD, taluni anche in vinile) e digitale, nella prestigiosa collana I dischi del Sole ed è in atto la digitalizzazione e rimasterizzazione dell’intero archivio sonoro dell’Istituto Ernesto De Martino per future pubblicazioni.

Attraverso una particolare iniziativa denominata Avanti Popolo furono pubblicate su supporto CD 12 monografie (distribuzione edicola) estrapolate dall’intero catalogo, a contenuto tematico: il ’68, i canti della resistenza, i canti contro la guerra, i canti del lavoro, uniti a fascicoli cartacei di materiali inediti: scritti, foto, testimonianze storiche.

Nel 2021, in occasione del centesimo anniversario dalla fondazione del Partito Comunista Italiano, Ala Bianca e l’Istituto Ernesto De Martino hanno pubblicato la playlist Cento anni di canti comunisti italiani. Un vero e proprio viaggio che ripercorre la storia cantata del comunismo in Italia attraverso le pubblicazioni storiche de I Dischi Del Sole.

 CANZONE D’AUTORE

Nata nei primi anni ‘90, la collaborazione con il Club Tenco diede origine alla collana di musica d’autore I Dischi del Club Tenco che segnò l’inizio del lavoro di Ala Bianca in ambito cantautorale con gli artisti più rappresentativi della scena italiana quali Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Francesco Guccini Enzo Jannacci, … l’unica collana di musica d’autore in Italia.

Gli album pubblicati sono tratti dalle registrazioni della Rassegna della canzone d’autore del Club Tenco e raccoglie opere di artisti che hanno partecipato alle omonime 44 edizioni della Rassegna, tenutesi al Teatro Ariston di San Remo dal 1974 in poi.

Il Club Tenco, fondato a Sanremo nel 1972 da Amilcare Rambaldi con un gruppo di appassionati della ‘canzone d’autore’ è intitolato allo sfortunato cantautore Luigi Tenco, suicidatosi nel 1967. Scopo del Club è riunire tutti coloro che – raccogliendo il messaggio del cantautore – si propongono di valorizzare la ‘canzone d’autore’, ricercando nella musica leggera dignità artistica e poetico realismo.

I dischi del Club Tenco raccolgono interpretazioni di Francesco Guccini, Roberto Vecchioni, Paolo Conte, Enzo Jannacci, Fabrizio De Andrè, Pino Daniele, Chico Buarque De Hollanda, Gino Paoli, Roberto Benigni, Paolo Rossi, Vladimir Vitsoskij, Pablo Milanes, e altri.

DANCE MUSIC

È la seconda metà degli anni ‘80. È il periodo in cui esplode la “dance Made in Italy” e Ala Bianca, pur mantenendo ben solida la parte editoriale, esplora questo genere producendo oltre 1.000 titoli di musica dance, tra cui varie hits mondiali.

Lavoro e riconoscimenti permettono all’etichetta di crescere, ampliare la visione e le proprie prospettive, intrecciando partnership in Europa, Asia, America latina, Sud Africa, Australia.

Spaziando dalla dance commerciale all’house, dall’eurobeat arrivando fino alla techno, all’underground e all’hardcore, Ala Bianca dà vita a diverse labels.

Flea Records, etichetta dedicata all’eurobeat e alla Hi-NRG, con diversi brani di King Kong & D.jungle Girls, tra cui Walkie Talkie e Boom Boom Dollar, o le compilation HITALO BEAT MIX.

Spotsound Records, dedicata alla techno undergound, con produzioni degli Unconditional, quali Feel so right o Computer Love, e di altri successi come Sunshine & Happiness e Feel It di Nerio’s Dubwork Feat. Darryl Pandy.

Got it Records, dedicata alla techno commerciale, con la hit internazionale No Limit dei 2 Unlimited.

Outta Records con It’s a dream di DJ Panda; Red Gate Records con altre produzioni di DJ Panda o Dj Ricci & MC Hair; N-Vertigo Records con N-R-G di G-spott; Mighty Quinn Records con Denis Azor o i Righeira; fino alla ASAP Rercords, dedicata alla techno undergorund, la In Lite Records e la On Going Records, dedicate alla dance commerciale.

 SINCRONIZZAZIONI

Ala Bianca opera nella produzione di musica inedita per film, documentari, serie tv e, a volte, anche spot pubblicitari.

Musica sincronizzata, spesso colonna sonora dell’intero film, o più brani musicali per produzioni audiovisivi varie, anche cortometraggio, video musicale, sito web.

Scopri di più sulle sincronizzazioni curate da Ala Bianca per
colonne sonore cinematografiche, docu-film, serie TV e pubblicità

Toni Verona, Foto di Fabrizio Fenucci

Toni Verona

Ho cominciato ad interessarmi di musica da studente perché mi piacevano le canzoni, ho anche provato a scriverne qualcuna…
La musica era la mia grande passione ma ero lontanissimo dal pensarla come attività; invece faccio l’editore da più di 30 anni.
Ho trasformato una passione in un lavoro!

Nel 1978 ho fondato Ala Bianca assieme ad altri soci e nel 1985 abbiamo aggiunto l’attività discografica a quella editoriale.

Mi piaceva e mi esaltava viaggiare, conoscere e seguire cantanti in studio di registrazione e nei concerti, seguire la parte creativa degli autori. Era un mondo di nuvole e favole, un gioco al quale partecipavo istintivamente e con passione, pur cercando un ruolo da protagonista.

Pensai all’editoria per curiosità verso il settore. Mi ero spontaneamente dotato di rudimenti sul diritto d’autore (i miei studi erano altro) e spesso andavo in SIAE a porre quesiti di ogni genere.

Non ho mai creduto di lavorare per cui non mi sono mai chiesto quanto rendesse; lo facevo perché mi piaceva. Tant’è che quando arrivavano le royalties sui dischi venduti ed i rendiconti dei diritti SIAE li consideravo quasi un dono: dal divertimento arrivava un guadagno!

Conoscevo bene il significato del ‘lavoro’ perché venivo dalla campagna, da genitori agricoltori per i quali il lavoro era un’altra cosa. Fatica e sacrifici, spesso mal compensati; mentre qui giocavo con la musica, divertendomi.

La schiavitù e il traffico di esseri umani sono un male nascosto della nostra società globale. Tutti abbiamo il dovere di vigilare sui rischi, per quanto piccoli, in azienda e in senso ampio. Al personale di Ala Bianca si richiede di segnalare eventuali dubbi e ai responsabili di agire di conseguenza.

Attraverso questa dichiarazione Ala Bianca si impegna nel prevenire e riconoscere i potenziali rischi della schiavitù moderna, correlati alla propria attività in Italia, e nel mettere in atto misure volte a garantire che non vi sia nessuna forma di schiavitù moderna o traffico di esseri umani nella nostra attività.