Tetes De Bois – Mai di moda – since 1992
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- Artist
- Genre
- Songwriting
- Media
- 2 cd
- Year of release
- 2012
Info
[vc_row][vc_column][mpc_vc_deco_header type="h2" align="left" text="Descrizione"][vc_column_text]Info
Ne hanno fatta di strada, nel vero senso della parola. In bici, col loro vecchio ma sempre funzionante camioncino, portando la loro musica e il loro impegno civile in ogni angolo dItalia, suonando in tutti i luoghi possibili ed immaginabili; dalle vasche delle Otarie del Bioparco di Roma (allora si chiamava ancora Zoo), ai tapis roulant di Berlino, gli svincoli delle statali e i caselli autostradali, davanti ai cancelli delle fabbriche, in cima ai monti ed in fondo alle valli.
Mai di moda celebra tutto questo. Ventanni in cui i Têtes de Bois hanno suonato, viaggiato, sognato, costruito, ricordato.MAI DI MODA è un doppio CD in cui sono raccolti i brani più significativi della vita del gruppo; occasione tanto più ghiotta in quanto la maggior parte della produzione discografica della band non è più disponibile in commercio.Un percorso come sempre trasversale, che dribblando lortodossia dellordine cronologico sceglie una narrazione che naviga tra gli orizzonti esplorati dalla band nel corso degli anni. Dal recente incontro con il cinema e la firma di alcune colonne sonore, alla bicicletta, oggetto/simbolo dal potenziale rivoluzionario cantato in Goodbike(2010), nonché protagonista del progetto (tuttora in corso) del Palco a Pedali, eco-concerto alimentato totalmente dal pubblico che pedala sulla propria bicicletta davanti al palco; dalluniverso di Avanti Pop, dedicato al lavoro e ai lavoratori, che li ha portati davanti ai cancelli della Fiat di Melfi come a quelli della Atesia di Roma con storie dei cassintegrati e le proprie canzoni, al grande amore per la poesia in generale e per lopera di Leò Ferré in particolare che nel 2002, con Ferré, lamore e la rivolta, valse ai Têtes de Bois la loro prima Targa Tenco come migliori interpreti (la seconda arrivò nel 2007, con Avanti Pop); dai Têtes autori e interpreti del doppio CD Pace e Male (2004) fino a tornare indietro nel tempo al primo lavoro ufficiale Pezzi di ricambio (1997) e prima ancora allepoca dellautoproduzione, dei locali e le cantine e del loro primo concerto su un camioncino Fiat 615 acquistato da un rigattiere e piazzato sotto la statua di Giordano Bruno a Campo de Fiori a Roma (E anche se non fosse amore, 1994).
Nella doppia raccolta sono presenti:Tre inediti: La solitudine delle idee contenuta nel docu-film su Pietro Ingrao Non mi avete convinto di Filippo Vendemmiati, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2012 - sezione Giornate degli Autori; La canzone di Giovanni Passannante, brano portante del film Passannante di Sergio Colabona (2011); Cuore di cane, tratta da una poesia di Antonio Porta, brano nato dagli stimoli e lincontro con la rivista letteraria CanGura;
Tre versioni live mai incise su cd:Il battello ubriaco (da una poesia di Arthur Rimbaud); Lalbatros (poesia di Charles Baudelaire musicata da Leò Ferré); Vomito, per anni pezzo di chiusura dei live del gruppo.
Inoltre, in alcune delle tracce si ritrova qualche vecchio amico, tra i molti e pregiatissimi artisti che nel corso di questi venti anni hanno collaborato con i Têtes de Bois come Francesco Di Giacomo, Daniele Silvestri, Nada, Paolo Rossi, Rocco Papaleo, Antonio Infantino, Ulderico Pesce, Rocco De Rosa, Canio Loguercio, Claudio Santamaria, Monica Demuru, Militant A (Assalti Frontali), Antonio Marangolo.
Il digipack e il booklet sono disegnati anche stavolta dallillustratrice Marta Dal Prato e sottolineano la preziosità e la ricchezza di un percorso raffinato, raro e fuori dagli schemi come quello vissuto ed ora proposto nella raccolta Mai di Moda dai Têtes de Bois. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]
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