I Deproducers raccontano la scrittura della colonna sonora di Italy in a Day
I Deproducers (Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Riccardo Sinigallia, Max Casacci) raccontano la loro esperienzanellacomposizione/arrangiamento/produzione della colonna sonora del film ‘ITALY IN A DAY’, regia Gabriele Salvatores – produzione Indiana Production e Rai Cinema in associazione con Scott Free, fuori concorso alla 71a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (colonna sonora prodotta ed edita da AlaBianca/IndianaTunes)
Un collettivo di produttori per la colonna sonora di un film collettivo
Per capire il lavoro che i Deproducers hanno dovuto affrontare si deve partire da un dato: più di 40.000 contributi video tra cui Gabriele Salvatores ha dovuto scegliere per rappresentare il nostro Paese. A noi musicisti è sorto subito un quesito: assecondare la varietà di temi e stili od offrire una visione che unisse le varie situazioni? Nella realizzazione di una colonna sonora, generalmente, si cerca un mood, un filo conduttore stilistico e tematico che poi viene declinato in arrangiamenti diversi tra loro. Un’unità nella diversità.
Questo approccio è stato tentato dai Deproducers insieme a Salvatores, ma subito ci si è resi conto che la potenza della verità che emanava ogni singolo contributo video, andava seguita ed aiutata. La conseguenza è stata la realizzazione di una grande quantità di musica con canoni compositivi e stilistici spesso diversi tra loro. Solo in alcuni punti l’occhio esterno dell’autore (quindi la musica) abbraccia i vari frammenti di vita e li unisce in una visione amorevole del mondo. In termini pratici i Deproducers hanno deciso di lavorare per fasi diverse, scegliendo Vittorio Cosma come timoniere di un’operazione così complessa:
– una prima settimana di composizione libera in studio, suonando insieme, suggestionati dalle immagini che man mano venivano selezionate dal regista, dove la forza del gruppo si esprimeva nelle diverse sensibilità che, partendo dall’approccio più compositivo ed orchestrale di Vittorio Cosma, passava attraverso le manipolazioni e le chitarre acustiche di Riccardo Sinigallia, l’elettronica, le suggestioni ed il basso di Gianni Maroccolo, le chitarre elettriche e le trasformazioni di Max Casacci;
– una seconda fase più razionale e sistematica, individuando la Music Production Studio ed il tecnico del suono Fabrizio Romagnoli per la selezione degli spunti migliori. Poile migliorie dei temi realizzati insieme e spesso nuova scrittura di materiale, dai temi per pianoforte all’elettronica, dalla musica balcanica all’orchestra hollywoodiana al songwriting indie, dal cartoon al minimalismo.Tutto questo mantenendo una precisa identità, quella assunta dai Deproducers;
– l’ultima fase, la registrazione delle orchestre ed il mix finale di circa 40 temi (e rispettive varianti)…
Dall’unione di due composizioni nasce la canzone “Just One Day”.La prima parte originata da una canzone in inglese di Max Casacci cantata da Riccardo Sinigallia, è seguita da una composizione per pianoforte più “cinematografica” di Vittorio Cosma su cui la voce dello stesso Sinigallia enuncia una serie di dati che descrivono in termini numerici il Paese. Una intuizione di Riccardo che nasce da un testo di Valerio Errico sulla città di Roma e che è stata in parte riscritta sull’Italia intera. Il risultato è molto in linea con la modalità di racconto emotivo dei Deproducers:un testo asciutto, razionale e rigoroso che accostato alla musica diventa emozionante e poetico.
Info: www.deproducers.it