Jonis Bascir racconta la scrittura della colonna sonora di Tre Tocchi
Jonis Bascir, compositore delle musiche originali del film ‘Tre Tocchi’ – regia di Marco Risi – racconta la sua esperienza nella composizione/arrangiamento/produzione della colonna sonora (prodotta ed edita da AlaBianca)
Oltre mezzo secolo di musica di cui mi sono nutrito nella vita, si materializza ora sul grande schermo al servizio di un grande regista, Marco Risi.
Un film bello, libero, intenso, stimolante, ispirato, coinvolgente. Non ho aggettivi sufficienti per descrivere la mia felicità ed eccitazione la prima volta che l’ho “sentito” in una proiezione.
Il tema principale di Tre Tocchi viene da un’intuizione lontana e nasce come musica visiva. Aspettava l’anima cinematografica che le rendese merito. La suggestione della preghiera iniziale, che poi attraversa tutto il film, mi ha immediatamente indirizzato verso uno degli strumenti umani a me più caro, il fischio di morriconiana memoria. E ritorna meravigliosamente cantato dalla suadente e sognante voce di Silvia Aprile che dona alla scena sott’acqua un aspetto onirico e surreale, come già solo Jean Vigo fece nel suo “L’Atalante”.
Altro pilastro musicale della colonna sonora di questo film è sicuramente il brano ‘Sky Waltz’ dove ho condensato le suggestioni della musica che amo, il rock classico. La struttura ternaria gli dona una dimensione quasi extraterrena, un waltzer-rock da ballare nel cielo sognando i Pink Floyd.
L’idea della piccola orchestra “circense” che con ‘Hot Touch’ accompagna una scena molto divertente del film, mi è arrivata dalla sedia appartenuta ad un grande regista del passato, che ad un certo punto appare in una scena del film.
Il respiro presente di “Lay off the air” viene dalla mia impellente necessità di sottolineare il peso dell’aria presente in diversi punti del film.
Lavorare a stretto contatto con un importante autore come Risi, in un progetto, che lui stesso ama definire ‘libero’, è davvero una grande opportunità, una gioia, una fortuna! Arte allo stato puro!
Non dimenticherò mai, tra le tante preziose suggestioni che Marco mi ha dato, quella in cui mi invitava a comporre, per una scena specifica, una musica “ malinconico-cialtrona”. Credo e spero di averlo accontentato!