“I Dischi del Sole – Serie Sperimentale/Canzoni d’uso” cofanetto 4 CD
Ala Bianca, le Edizioni Bella Ciao e l’Istituto Ernesto de Martino continuano la loro opera di riproposta e valorizzazione della produzione de I Dischi del Sole con un cofanetto contenente 4 CD che raccoglie 18 vinili 33Giri/17cm, pubblicati in vinile tra il 1963 ed il 1975 e mai ri-pubblicati prima d’ora, in uscita il 25 Novembre 2022 su label Bravo Records / Ala Bianca con distribuzione Warner e Fuga.
Ad impreziosire il cofanetto, i libretti con i testi canzoni e le note sugli autori della Serie Sperimentale-Canzoni d’uso, con testi e scritti di Dario Fo, Milly, Ivan Della Mea, Giovanna Marini, Nanni Svampa, Fausto Amodei, Peppino Marotto, Gualtiero Bertelli, Sandra Mantovani, Rudi Assuntino, Gruppo Padano di Piadena, e molti altri.
I dischi bianchi, così chiamati per la veste grafica con cui si presentavano, sono nati per presentare la “nuova canzone”, una canzone d’autore del folklore Italiano, aspetto che traspare attraverso i vari canti presenti nei dialetti dei protagonisti.
Sono canzoni d’uso, pensate come mezzo espressivo a livello individuale, da cantare anche come strumento di comunicazione efficace e immediato, anche sotto l’aspetto politico.
Il meticoloso lavoro per la ri-pubblicazione de I Dischi del Sole – Serie Sperimentale/Canzoni d’uso
L’audio è stato digitalizzato ed editato da Giovanni Chessa nell’agosto 2021, direttamente presso la sede dell’Istituto Ernesto de Martino, a Sesto Fiorentino. Un lungo e delicato lavoro che ha richiesto di riversare, uno per uno, i 18 vinili della prestigiosa collana, assicurandosi che, per ogni disco e singolo brano, le registrazioni fossero nelle migliori condizioni possibili.
La parte di restauro e remastering audio successiva è stata seguita da Davide Cristiani presso il Bombanella at Groundfloor studio di Modena. Quest’ultimo procedimento è stato fondamentale per ridare vita e colore alle vecchie registrazioni, conferendo nuovamente loro una sonorità calda e viva; tutto questo oltre al lavoro di pulizia da fruscii e altri disturbi che avrebbero reso l’ascolto meno gradevole.
Per quanto riguarda il nuovo packaging, l’impianto grafico è stato messo a punto dallo studio Acciuga Srl prendendo a modello le grafiche originali dello studio grafico Iliprandi di Milano e attualizzandole con profondo rispetto. La parte più complicata e delicata, che ha richiesto molta attenzione, è stata la trascrizione, parola per parola, dei testi originali, poi reimpaginati per il nuovo formato libretto CD.
Un vero e proprio lavoro di restauro e rinnovamento di un patrimonio culturale. Un’opera che non sarebbe stata possibile senza il lavoro di anni dell’Istituto Ernesto de Martino, fatto di tutela, promozione e conservazione del materiale originale.
I protagonisti del canto sociale e di protesta
I protagonisti di questa prestigiosa raccolta sono i “giganti” più rappresentativi del canto sociale e di protesta. Un omaggio alla grande Milly e quattro canzoni di Dario Fo e Fiorenzo Carpi tratte da uno spettacolo del 1964-65 dal titolo Settimo: ruba un po’ meno, e tra le quali spicca la satira sociale del Canto degli Italioti. Ivan Della Mea con ben 4 dischi e 18 canzoni tra le quali: El me gatt, Ballata per l’Ardizzone, Se il cielo fosse bianco di carta, A quell omm e, soprattutto, la riproposta de La nave dei folli.
Fausto Amodei e le sue canzoni didascaliche e satiriche, tra cui la Ninna Nanna del Capitale; Gualtiero Bertelli, con il suo primo disco contenente anche un suo brano molto noto, Ma ‘sti signori; Rudi Assuntino con l’unico EP contenente le sue canzoni più usate e cantate, tra cui Le basi americane, Nostro Messico, L’uomo che sa, e una quasi cover della Dylaniana Masters of war.
Il gruppo del Canzoniere Pisano con, tra gli altri, Pino Masi, Piero Nissim e Alfredo Bandelli e le loro canzoni “nate dalla lotta, fatte per la lotta”, tra le quali spicca la cronaca di Quella notte davanti alla bussola, racconto del 31 dicembre 1968 con il ferimento del giovanissimo Soriano Ceccanti.
E poi ancora, Gianni Nebbiosi e il suo E ti chiamavan matta, omaggiato recentemente da Alessio Lega in una riproposta integrale; Alberto D’Amico con le sue prime canzoni; il Gruppo del canzoniere di Rimini con almeno due brani molto conosciuti come Avola 2 dicembre 1968 e La caccia alle streghe (La violenza).
Il cofanetto contiene anche artisti e gruppi molto legati al loro territorio o alla loro terra d’origine, come Silvano Spadaccino, musicista, autore di colonne sonore per il cinema e attore in numerosi film tra cui un Fantozzi, con le sue canzoni in dialetto foggiano.
O Peppino Marotto, pastore, militante politico e sindacale, poeta e protagonista del canto a tenores nella sua Orgosolo, presente con il suo Sa bandiera ruja.
E ancora, il Gruppo Padano di Piadena e la loro Santa Caterina dei pastai; o Diego De Palma, con le sue storie milanesi.
Le parole di Stefano Arrighetti, presidente dell’Istituto Ernesto De Martino
L’ambizione era costruire una cultura ‘altra’ per un modo critico di analizzare la realtà e prospettare il futuro.
Oggi, in questo prezioso e unico cofanetto, riproponiamo una parte consistente di quel progetto: 18 vinili, originariamente 33 giri/17 cm, pubblicati nella collana DDS, prima indicati come serie del Nuovo Canzoniere Italiano, poi definitivamente come Serie Sperimentale e, in alcuni cataloghi, anche Canzoni d’uso.
La Serie Sperimentale si distinse dalle altre per una caratteristica grafica unitaria e coerente, ideata dalla Grafica Iliprandi: la copertina apribile, lo sfondo completamente bianco, il nome dell’autore ed i titoli delle canzoni riportati sempre in alto davanti e nel retro. All’interno, a volte i testi dei brani, più spesso una presentazione dei contenuti.
Se l’intera produzione dei Dischi del Sole si identifica come ‘dischi della protesta’, come’è riportato in una nota al catalogo “I Dischi del Sole, prodotti dalle Edizioni del Gallo” del 1968; se i 45 giri della Linea Rossa, con copertine mosse e colorate, sono il momento polemico, di rottura e provocazione, la Serie Sperimentale, quella de i Dischi Bianchi, rappresenta il filone della “nuova canzone” cioè di una canzone “scritta”, d’autore ma con al centro la ricerca sul campo da cui questa nuova canzone sociale prende stimoli ed influenze musicali.
Buona parte delle canzoni presenti in questa raccolta sono state create dal “movimento” prima durante e dopo il ‘68; altre sono state incise in versioni diverse nei long playing della collana omnibus “L’Altra Italia”; alcune addirittura dimenticate…
Questa è l’occasione di conoscere un pezzo importante del progetto culturale e politico del collettivo di autori, cantori e ricercatori che ruotava intorno all’etichetta dei Dischi del Sole, al Nuovo Canzoniere Italiano e all’Istituto Ernesto De Martino.
Il cofanetto con i suoi 4 cd riporta le note integrali dei supporti originali per rispetto alla nostra storia ma anche perché – non vi nascondo -, considero quasi tutte queste canzoni un indispensabile strumento per capire questo nostro tempo, con troppe ingiustizie e tutt’ora bisognoso di spinte che cambino lo stato esistente delle cose, in nome della dignità e della giustizia sociale.
I Dischi del Sole
“I dischi del sole” è una prestigiosa etichetta nata a Milano a inizi anni ’60 con l’intento di far conoscere un vasto repertorio di musica popolare, pubblicando opere di una nuova generazione di autori ed interpreti di canti folk e d’autore, sociali e di protesta, spesso di autori sconosciuti, musiche e parole come espressione dei momenti più significativi della nostra storia e della nostra cultura.
L’intera collana de “I dischi del sole” rappresenta la più grossa operazione culturale e di documentazione storica nel settore musicale, “200 anni di storia d’Italia attraverso le canzoni”.
Dagli anni ‘90 Ala Bianca si è impegnata nel recupero di questo storico catalogo in collaborazione con l’Istituto Ernesto De Martino, ente che raccoglie ricerche sul campo di carattere storico, sociale, antropologico ed etnografico, con l’obiettivo di preservare la memoria storica.
Per ampliare la fruizione del catalogo ‒ non più solo in ambito sociale e culturale ‒ Ala Bianca ha investito nel recupero di tali contenuti digitalizzandoli, ri-masterizzandoli e ripubblicandoli, al fine di renderli disponibili al grande pubblico grazie anche alla tecnologia digitale.