Blu L’azard – Bal poètic- Blu Lazard

Info

Il gruppo artistico-musicale Blu L'azard ha realizzato il progetto musicale Bal poètic, promosso da Chambra d’Oc, edito nel 2018 dall’etichetta discografica Ala Bianca.

Nasce con l’intento di veicolare, con una produzione artistica e trasversale, le lingue minoritarie presenti sul territorio piemontese: l’occitano, il francoprovenzale e il francese.

Si tratta di testi e musiche originali che coniugano danza e poesia. Composizioni ispirate a poeti e pensatori di epoche e culture diverse e ad eventi storici.
In alcuni casi sono presenti traduzioni in lingua minoritaria di poesie musicate in canto.
Bal poètic di Blu L'azard è un tributo alle lingue minoritarie e al concetto di poesia. E’ una produzione discografica ma anche spettacolo dal vivo, per l’ascolto e per il ballo. L’ispirazione musicale è legata ai ritmi e alle danze tradizionali, ricercando una sonorità e un’interpretazione originali nell’ambito sia della musica scritta che di quella creativa e di improvvisazione.

La storia di Bal poètic

Il concetto di bellezza apre e chiude il lavoro.
È declinato in termini differenti che vanno da un omaggio alla figura e alla lotta di Peppino Impastato a un canto polivocale su stilemi tradizionali e testo di composizione.
Come un viaggio nel tempo e nello spazio si attraversa la poesia russa di Evtušenko, il dramma del genocidio armeno con il poeta Varujan, le crociate contro il catarismo.
E ancora i valdesi della colonia occitana di Guardia Piemontese, Emily Dickinson, Rimbaud, Yeats. Il trovatore del XII secolo Peire Vidal, il Rinascimento italiano con Caterina Sforza. E poi detti popolari e filastrocche, storie fiabesche e surreali e storie quotidiane che indagano la nostra contemporaneità . Infine un tributo doveroso per il 2018: cent’anni dalla fine della prima guerra mondiale, cantando il poeta romano Trilussa e la sua Ninna nanna de la guerra scongiurando altri drammi ma consapevoli dei tragici eventi contemporanei. Un lavoro che richiede ascolto, un lavoro da leggere, da ballare ma soprattutto pensato per riflettere e fare riflettere.