“Bella Ciao – Song of rebellion” e le manifestazioni del 25 aprile

Dopo l’anteprima di Bella Ciao – Song of rebellion al 17° Congresso Nazionale di ANPIAssociazione Nazionale Partigiani d’Italia, insieme a Millstream Films & Media, co-produttori con Ala Bianca del docufilm, abbiamo deciso di concedere a titolo gratuito le proiezioni legate alle manifestazioni del 25 Aprile.

Un film affascinante, un’opera che ha richiesto un’approfondita attività di studio e ricerca. Bella Ciao è un canto che ha attraversato le epoche e le generazioni. Va oltre il tempo perché è prima di tutto un canto di libertà evocativo che unisce, accomuna, identifica, fa sentire vicini, è patrimonio di tutti!

Bella Ciao è il primo canto italiano a dimensione universale.
Grazie a numerose, preziose collaborazioni, il film sarà visibile in diverse città d’Italia e nei maggiori luoghi di Memoria e Resistenza.

Bella Ciao Song Rebellion resistenza liberazione 25 aprile

Le proiezioni di Bella Ciao – Song of rebellion legate alle manifestazioni del 25 aprile

19/04 Firenze – Cinema Stensen – ore 17:30
20/04 Sesto Fiorentino – Istituto Superiore “Calamandrei” – ore 09:00
20/04 Prato – Cinema Terminale – ore 17:30
21/04 Bologna – Piazza del Nettuno – ore 21:00
21/04 Parma – Cinema Astra – ore 21:00
22/04 Camposanto (MO) – Fermata 23 – ore 20:45
22/04 Pistoia – Cinema Roma – ore 21:00
23/04 Santa Croce sull’Arno (PI) – Teatro Giuseppe Verdi – ore 17:00
24/04 Reggio Emilia – Museo Cervi – ore 20:30
25/04 Fiesole – casa del Popolo “La Montanina” – ore 17:00
25/04 Settignano – Casa del Popolo – ore 17:00
25/04 Bologna – Cinema Galliera – ore 21:30
25/04 Modena – Sala Truffaut – ore 21:00
25/04 Firenze – Cinema La Compagnia – ore 21:00
25/04 Macerata – Cinema Excelsior – ore 21:00
25/04 Aosta – Sede ANPI – ore 21:00
26/04 Bastiglia (MO) – Sala COmunale “I Centopassi” – ore 21:00
28/04 Savignano sul Panaro (MO) – Cinema Bristol – ore 21:00
29/04 Soliera (MO) – Habitat Fondazione Campori – ore 20:45

 

Il docufilm

Bella Ciao, nata come inno antifascista dei partigiani italiani e diventata un canto di libertà in tutto il mondo, ha una lunga storia fortemente radicata nella cultura popolare. Come tutti i canti popolari, tocca il cuore delle persone semplici, non si prende troppo sul serio e, nell’arco della sua storia e nelle molteplici versioni, Bella Ciao è stata anche veicolo di grande intrattenimento. 

Nel 2019 in un incontro tra Ala Bianca e Millstream Films and Media nasce l’idea di co-produrre un film sulla canzone.

Nel 2020 iniziano le riprese che portano la produzione ad attraversare l’Italia spingendosi poi in Spagna, Francia, Germania, Cile, Turchia e Medio Oriente. 

Il 25 ottobre 2021 il docufilm Bella Ciao – Song of rebellion, viene mandato in onda da History Channel Italia.

Prodotto da Millstream Films and Media ed Ala Bianca Group, con la regia di Andrea Vogt, distribuito da Lilium Distribution srl, con il patrocinio dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, e la collaborazione dell’Istituto Ernesto de Martino.

 

 

Bella Ciao – Song of rebellion racconta la storia del canto attraverso frammenti di film d’archivio, e testimonianze dirette di chi l’ha cantata dall’origine e nell’arco dei decenni, fino ai giovani che l’hanno intonata nelle piazze; è un viaggio attraverso le tante rappresentazioni ed indaga l’attuale successo internazionale del canto di protesta più popolare cantato nelle piazze e per le strade di tutto il mondo; è un viaggio attraverso le tante rappresentazioni che, nelle diverse versioni, hanno toccato tutti i generi musicali.  

Con l’aiuto di etnomusicologi e studiosi, quali lo storico Cesare Bermani, esponente di una tradizione di ricerca basata sull’utilizzo delle fonti popolari, il docufilm indaga le radici più profonde della canzone, rintracciando l’origine della melodia in canti popolari piemontesi e trentini, risalenti alla notte dei tempi. 

Il documentario narra anche un’avventura sociale ed umana, di come molti canti popolari italiani confluirono nell’enorme catalogo dell’Istituto Ernesto de Martino per essere poi pubblicati nella collana di musica popolare e d’autore: “I Dischi del Sole”.

Continua con la scoperta delle origini partigiane della canzone (adattata dalla Brigata Maiella nel 1944) e con il racconto di come il grande cantautore Fausto Amodei trasformò questa canzone e la codificò. Racconta come Bella Ciao fu cantata dalla delegazione italiana sui palchi del primo festival mondiale della gioventù democratica del 1947 e la sua propagazione come canto di resistenza all’oppressione.  

L’intervista alla grande musicologa e cantautrice Giovanna Marini, che non solo parla a sua volta della genesi della canzone ma racconta la sua partecipazione allo spettacolo Bella Ciao al Festival dei due mondi di Spoleto nel 1964, descrivendone la rissa che ne seguì. 

Una lunga intervista a Paolo Orlandini, 96enne partigiano di Ancona purtroppo scomparso poche settimane dopo l’incontro, che partecipò a sanguinosissime battaglie dove sentì cantare Bella Ciao già nel febbraio 1944.  

E ancora le interviste all’autore Ruggero Giacomini che racconta del suo libro Bella Ciao fornendo materiale prezioso, o al cantautore e regista Paolo Pietrangeli, anche lui purtroppo scomparso poco tempo fa, che racconta gli anni della contestazione e il ruolo della canzone di protesta.

Altri interventi – di Gianfranco Pagliarulo, Eduardo Carrasco, José Seves, Carole Amiel e Valentini Livi (moglie e figlio di Yves Montand), Skin e Cristiano Godano, leader dei Marlene Kuntz – arricchiscono i contenuti del film.